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1) Dizion. 5° Ed. .
DIGRADAZIONE.
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DIGRADAZIONE.
Definiz: Sost. femm. L'atto e L'effetto del digradare e del digradarsi. –
Esempio: But. Comm. Dant.: Per la digradazione degli scogli fatta come scala.
Definiz: § I. E Term. dell'Arti del Disegno. Diminuzione della grandezza dei corpi in proporzione della loro maggiore o minor distanza dall'occhio del riguardante e dal lume principale. –
Esempio: Accolt. Prosp. 18: Dico che se dal punto O tireremo una retta linea OI parallela al piano AB, che ne i termini AIOB rimarrà la digradazione del dato quadrato.
Esempio: Baldin. Decenn. 3, 181: Un paese tocco mirabilmente, con digradazione di piani in lontananza di campagna.
Esempio: E Baldin. Decenn. 6, 601: Dopo questa [osteria] si vanno a poco a poco innalzando vaghissimi colli con ville e verdure, da' quali, con digradazione stupenda, sorgono di mano in mano più altre montagne che lontanissime appariscono.
Esempio: E Baldin. Art. Int. 16: Era un altro quadro..... con digradazione di piani in lontananza di campagna.
Definiz: § II. E riferito a colore, lume, ombra, vale Il diminuire a poco a poco, accostandosi ad altro colore, o all'ombra od alla luce. –
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 85, 2: Questi lumi si fanno più e meno chiari, secondo la digradazione del rilievo.
Esempio: Zanott. G. P. Avvert. 34: Verbigrazia,... quai colori vi sono che possano eguagliare i biondi e lucidi capegli, e quei vivi raggi che ne risultano? ma veggansi, e da essi s'impari, quei belli, fini e leggiadri e sì graziosamente inanellati della santa Maddalena nella tavola del san Girolamo in Parma, dipinta dal Coreggio..... Qui con l'arte della digradazione e della opposizione delle tinte, si fa risplendere quello che in sè non ha tanto che il faccia.
Definiz: § III. Si usò per Degradazione, cioè Privazione del grado o dignità. –
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 220: Niuno mai.... gli negò il nome e l'autorità di Pontefice. E nondimeno, per negar ciò, non bisognava digradazion di Concilio.
Esempio: E Pallav. Stor. Conc. 2, 288: Da' canoni si richiedeva quella numerosità di vescovi alla digradazione d'un sacerdote, affinchè e' s'intendesse con quanta maturità procede la Chiesa in venire a quell'orrendo gastigo.
Esempio: Bart. D. Inghilt. 4, 119: Mai non si fece a quistionare di questa diretta podestà temporale del Papa sopra la digradazione de' Principi.